Il Cosmo la Natura e le Discipline evolutive

§atori 29 | Lente dodecaedrica per l'Imprinting astrale |

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Il Warnock accenna ad un fatto ovvio che molti anni fa ebbi modo di spegare in luoghi e persone non adatte e mi feci così diversi nemici (devo comunque dire che tra cosiddetti colleghi in campo astrologico, ci vuole molto poco, è sufficiente trattare la materia con intelligenza e spirito di ricerca). In ogni modo sono personalmente del parere che e' giusto addurre che le configurazioni celesti del Return solare sono valide - in termini di 'possibili' benefici o problematiche esistenziali cui daranno frutto - solo in quel luogo ove è avvenuta la Rivoluzione solare, ed entro 12 mesi.

Perché.

Faccio un esempio pratico per spiegarmi bene. Proviamo a rilocare un nostro genetliaco passato di cui ricordiamo che c'era un brutto stellium in 12a o un marte in 1a Casa - per 12 Capitali intorno al mondo (e che queste siano, possibilmente, nel mezzo all'incirca di due Fusi orari) : così facendo ci accorgeremo che lo stellium o marte, per ogni carta di R.s. eretta, cambiano Casa, passando così in tutte le 12 Case, e che il luogo in cui siamo nati è, come sappiamo, quello in cui lo stellium è in 12a.

Cio' implica che se lo stellium o Marte lo vivessimo metti a Los Angeles per 12 mesi - dove sono posizionati in 9a Casa - è lì che forse raccoglieremmo le possibili variabili destiniche relegate a quella posizione; mentre, se solamente soggiornassimo a Los Angeles il giorno del Compleanno e poi tornassimo a CASA dopo qualche giorno - dove appunto l'imprinting astrale ci dà valori di 12a - appaiono più che ovvi quali potrebbero essere i risvolti destinici nella Domus celeste originale che COMUNQUE, ci attendono, benché siamo stati a prendere una boccata d'aria "karmica" a los Angeles.

L'imprinting astrale è pertanto di natura dinamica e non statica e dunque cronotropa, ovvero a 4 dimensioni. e se volessimo immaginare la lente con cui viene scattato, questa, molto probabilmente, sarebbe di forma dodecaedrica, ossia omnidirezionale. 
Sono dunque dell'avviso che l'evoluzione destinica positiva o negativa che un luogo diverso da quello nostro natale possiede in nuce, sia legato al nostro soggiornare in quel luogo per i 12 mesi.

Un caro saluto ai vecchi amici astrologi,

alberto



Uomini e donne possiedono un dominio "magico" sulle cose della vita

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"Si incontra sovente nelle donne intellettuali un singolare carattere di protesta.
Un intelletto siffatto cerca sempre di dimostrare all’altro un errore, è eminentemente critico con uno sgradevole sottotono personale, e tuttavia vuole passare per obbiettivo. Ciò irrita regolarmente gli uomini, specialmente se tale critica è rivolta a un punto delicato che, nell’interesse di una profittevole discussione, sarebbe meglio evitare. Ma questo intelletto femminile ha disgraziatamente la particolarità di cercare non tanto l’utilità di una discussione quanto i punti deboli, per ancorarvisi e irritare l’uomo. Non sempre v’è in ciò un intenzione cosciente: più spesso si persegue inconsciamente lo scopo di costringere l’uomo a essere superiore e di renderlo a tal guisa ammirevole. Di solito l’uomo non si accorge che lo si vorrebbe forzare nella parte dell’eroe, e trova la punzecchiatura così sgradita che in avvenire preferisce girare al largo piuttosto che incontrare quella signora.
A costei infine non resta che un uomo remissivo e che cede subito, e perciò non ammirevole."

Carl G. Jung 1928


[un mio commento] Ho sempre avuto la percezione che uomini e donne si riconoscano inconsciamente l'un l'altro un dominio "magico" sulle cose della vita e sull'esperienza stessa di quest'ultima. Tra le tante eccellenze, l'archeo femminile si distingue perché possiede il potere della corporeizzazione e il dominio sulle cose sessuali/emozionali; la sua arma creativa è la capacità della fascinazione, e del porre in dipendenza l'altro sesso. [fascino ricettivo]
L'archeo maschile, invece, possiede potere spirituale e intellettuale, il suo "seme creativo" fa germinare il mondo sub-lunare (la donna), è (era?) votato alla rinuncia onde onorare gli ideali, e la sua arma creativa è la geometria che governa le energie: comunque egli esiste solo grazie alla Matrix, dipende da essa come e quanto la Matrix stessa dal Vir. [fascino creativo]
Ecco, personalmente penso che quando si cade dalla grazia della pace interiore, uomini e donne cercano di utilizzare codesti loro poteri per allargare la sfera del proprio dominio pressoché sempre, anche nella vita sociale, non solo nella vita di coppia. Ora succede, che quando tale desiderio di dominio viene appunto applicato all'interno del vissuto della coppia, dopo un po' di tempo viene smascherato, ed i transfert relazionali tra l"'io e tu" non vengono più accettati l'un l'altro, e così nascono dei "blocchi" in cui uno dei due deve cedere: ma chi cede, offre dominio al suo "amato(?)", questo è il punto... 
Generalmente, ai nostri giorni, quando si tratta di punzecchiare l'uomo da parte della donna per renderlo ai propri occhi ammirevole e superiore "alle cose terrene", lo si mette alla prova chiedendogli di lasciare la sua casa alla compagna, o magari di accollarsi il mutuo, sperando inoltre di farlo due volte "eroe" chiedendogli di non far caso, se gli resta di dormire solo in macchina... davvero un amore d'uomo. :-) Bon ton, riconoscere i propri limiti, generosità condivisa... tutto molto complicato. :-) Insomma, è davvero un'arte rara e straordinaria, quello del vivere in coppia. [alberto crescitelli]